Villa + Toano = Tre Valli
NO GRAZIE!
10 buoni motivi per votare NO al
referendum del 6 ottobre 2013
Villa Minozzo è un grande Comune, il più vasto della Provincia dopo il
capoluogo, vanta una storia secolare ricca di tradizioni e di cultura, con un
patrimonio ambientale di altissimo valore, ha oltre 150 anni di storia, con i
suoi 4.000 abitanti è un comune montano relativamente popoloso (in Italia ci
sono quasi 2.000 comuni su 8.000 con meno di 1.000 abitanti).
- Con la fusione il
Comune di Villa Minozzo cesserebbe di esistere. I suoi abitanti perderebbero
una parte della propria identità (anche sulla carta d’identità), ma soprattutto
i cittadini avrebbero meno rappresentanza come singoli e come collettività.
- Nella proposta di
fusione non c’è un progetto strategico, non c’è un disegno di futuro,
manca un’idea di sviluppo del territorio. Villa Minozzo e Toano sono due comuni,
alle loro estremità, nettamente diversi: da un parte il crinale e l’alta
montagna (abbandonato da questa amministrazione) dall’altra un territorio a
pochi minuti dal distretto ceramico di Sassuolo.
- I contributi ipotizzati
durano dieci anni e sono vincolati all’effettivo stanziamento da parte
dello Stato e della Regione (fatto tutto da provare vista la situazione
della spesa pubblica). Al termine delle sovvenzioni arriverebbero
inevitabilmente i tagli. Sarà davvero possibile mantenere, in un futuro
non cosi lontano ed in un solo
Comune due scuole, due Caserme, due sedi Municipali, due centri per
disabili … ?
- Queste scelte
andrebbero definite sin d’ora in termini precisi, sono invece scaricate ai
prossimi amministratori. Non c’è
una ipotesi su dove si potranno ottenere risparmi reali ed effettivi e non
c’è una esperienza consolidata di gestioni dei servizi svolta dai due
comuni.
- Il Comune di
Villa Minozzo, in questi anni, si è sempre più isolato dal contesto
montano e provinciale. La fusione è presentata come una via di uscita per evitare di fare squadra e di
collaborare con gli altri comuni della montagna reggiana. L’Appennino
reggiano è progredito restando unito e Villa è stata parte di questo
sviluppo. Villa ha bisogno di stare legato al comprensorio montano come
come la montagna ha bisogno di Villa.
- I Consigli Comunali di Villa e Toano hanno
PRIMA deliberato la fusione e poi hanno illustrato la proposta e convocato assemblee con la popolazione.
Un processo calato dall’alto, senza prima ascoltare la gente (che appunto
in molte assemblee di Villa e Toano sta esprimendo dubbi e contrarietà).
Un percorso autenticamente democratico prima avrebbe dovuto coinvolgere le
popolazioni e solo dopo adottare atti formali verso la fusione.
- Siamo sicuri che davvero l’espressione
popolare della gente sarà ascoltata? La legge impone il referendum
consultivo (non vincolante), ma cosa
succederà se la maggioranza (anche in un solo comune) di cittadini dirà NO
alla fusione?
- Il nome proposto
di “Tre Valli” non ci piace. Non identifica un territorio, il comune di Tre Valli potrebbe essere
ovunque: in Trentino come in Sardegna. Perché è stato scelto un nome dall’alto
senza consentire alle popolazioni di esprimersi come previsto dalla legge?
- Riportiamo parola
per parola le conclusioni dello studio di fattibilità commissionato dal
Comune di Villa e Toano: “Non c'è un risultato finale oggettivo sulla
decisione migliore da assumere. Per alcuni i vantaggi economici potrebbero avere valore
inferiore alla perdita di rappresentanza o alla necessità di farsi carico
delle situazioni meno vantaggiose. Il documento è utile, ad ognuno, per
poter compiere le proprie valutazioni sula base di dati il più possibile
corretti.” Anche dal documento che dovrebbe indicare un risultato
chiaro non emerge nulla sull’utilità della Fusione!
- Il percorso della fusione è irreversibile,
il comune di Villa Minozzo in pochi mesi, senza un progetto compiuto e
senza una discussione partecipata ed approfondita, sarebbe perso per
sempre!!
Il 6
ottobre non cancellare Villa Minozzo dalla storia e dalla geografia, VOTA NO AL
REFERENDUM!
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