mercoledì 2 ottobre 2013

Riflessioni sul confronto pubblico di ieri

Nel ringraziare l’associazione VillaCultura ed il moderatore Arati per l’ottima organizzazione e gestione della
serata di confronto sulla Fusione del Comune di Villa Minozzo con Toano ed il pubblico presente per la
partecipazione, il Comitato del NO di Villa Minozzo è qui a portare all’attenzione alcuni ulteriori stimoli
riflessivi al dibattito.
Come ha giustamente affermato il Consigliere di Minoranza Vasirani è stata una serata strana quella che
abbiamo vissuto martedì presso il Teatro i Mantellini in cui il Gruppo Si Uniti ha provato a far emergere che
questa ipotetica fusione sarà la panacea di tutti mali. Porterà all’arrestamento del calo demografico (ci
riprodurremo come conigli!), alla nascita di nuove imprese, alla ripresa del settore turistico.
Villa Minozzo sarà veramente terra di ritorno per i nostri emigranti.
E’ accaduto questo nei pochi comuni che si sono fusi fra loro? Oppure le fragilità e le difficoltà sono rimaste
fragilità e difficoltà e la periferia è diventata ancor più periferia? Noi riteniamo che le difficoltà e le fragilità
siano rimaste fragilità e difficoltà e che la periferia sia diventata ancor più periferia.
Quello che invece ha lasciato intendere il gruppo di maggioranza SI UNITI è che non ci sono ostacoli al
fatto che la sede legale dell’ipotetico prossimo comune possa essere a Toano. Questo conferma la
preoccupazione rivendicata dall’esponente del “no” Coloretti del fatto che il Comune di Villa Minozzo
diventerà solo un insieme di frazioni perdendo i benefici che un capoluogo comunale detiene. Villa Minozzo
verrà inglobato da Toano, non ci sarà fusione.
E’ stata una serata strana in cui i proponenti del referendum affermano di aver avviato questo iter di
fusione dopo attente valutazioni e ragionamenti. Ma allora sulla base di quanto afferma il responsabile Prc
della montagna Prandi,spontaneamente ci siamo posti queste due domande che rivolgiamo anche a tutti
voi:
1) Se la regione ad inizio del 2013 avesse accettato la richiesta dei comuni di Villa Minozzo e Toano
di diventare un ambito unico funzionale ad una unione dei due comuni in cui ciascuno comunque
avrebbe mantenuto la propria indipendenza, saremmo qui oggi a parlare di fusione ?
Noi pensiamo proprio di no.
2) Se la scelta di fusione è stata attentamente ponderata dall’amministrazione comunale, come mai
nel recente passato la stessa ha deciso di cambiare i suffissi dei numeri civici di tutto il comune
facendo spendere denaro alla popolazione ?
Riteniamo che non aveva nemmeno preso in considerazione la possibilità di fondersi con Toano.
Come ha affermato Coloretti, non pensate sia anche una mossa per cancellare la pochezza amministrativa
che ha contraddistinto l’operato del gruppo di maggioranza SI UNITI negli ultimi cinque anni e che ha isolato
sempre più Villa Minozzo dal contesto montano e provinciale ?
E’stata una serata strana in cui ci è stato prospettato che saranno ingenti i trasferimenti statali e regionali
(cosa del tutto da verificare e da provare sapendo lo stato delle casse dello stato) ma non ci è stato
minimamente detto quale sia il costo che la nuova amministrazione dovrà sostenere per integrare le due
macchine comunali. Lo stesso studio di fattibilità afferma che “il processo di integrazione organizzativa
soprattutto in questo caso così complesso, poiché si prevedono cambiamenti di mansione, può
rappresentare un ostacolo significativo alla fusione”.
E’ stata una serata strana in cui ci è stato fornito un esempio concreto della confusione sul tema gestione
dell’acqua. Il Gruppo di maggioranza SI UNITI afferma che si potranno avere benefici positivi dalla gestione
dell’acqua grazie al consorzio privato a partecipazione pubblica che oggi la gestisce a Toano. Desideriamo
ricordare che in consiglio comunale la stessa proposta fatta dal consigliere di minoranza Vasirani è stata
bocciata dal gruppo che oggi sostiene la fusione. Due affermazioni in forte contrasto fra di loro.
Riteniamo che ci sarà anche un ridimensionamento dei servizi gestiti non direttamente dal comune come
caserma dei carabinieri, plessi scolastici, centri poliambulatori, etc.
E’ stata una serata strana in cui i proponenti della fusione hanno affermato che Villa Minozzo non entrerà
mai in un’unione dei comuni con Castelnovo né Monti. Affermazione in contrasto con quanto disciplina la
legge regionale nr.21 del 21/12/2012 che afferma che i comuni appartenenti all’ambito (rif. distretto
sanitario montano) dovranno esercitare in forma associata almeno 3 funzioni amministrative (es. funzione e
gestione dei tributi). Unione dei comuni che ha appena ratificato lo statuto, documento che prevede
un’uguale peso decisionale per i comuni più piccoli e più grossi come riporta il 2 ottobre un noto
quotidiano locale. Quindi Villa Minozzo e Toano divisi da un punto di vista amministrativo ma uniti da un
punto di vista politico avrebbero sicuramente un maggior peso nei momenti decisionali (4 voti senza la
fusione, 2 voti con la fusione).
Concordiamo con Magnani quando afferma che gli Amministratori del Comune di Villa Minozzo devono
andare (e non restare nel loro palazzo come stanno facendo oggi) ai tavoli di discussione sull’unione dei
comuni con gli altri sindaci e portare costruttivamente e positivamente le loro idee per far valere anche
gli interessi dei nostri concittadini. Basta chiusura contro tutto e tutti.
Queste considerazioni rafforzano e supportano le nostre motivazioni che ci spingono a dire ai nostri
concittadini di andare a votare NO alla fusione. Indire una fusione irreversibile senza un reale piano
strategico, come affermato dal segretario del PD di Villa Minozzo Magnani, e non supportato da idee e
progetti concreti, è veramente azzardato.
Un amministratore che rispetta la democrazia indirebbe in fretta e furia un iter di fusione irreversibile
(senza alcun progetto)sei mesi prima delle elezioni amministrative?
Consigliereste ai vostri figli di accettare una proposta di fusione irreversibile in cui non c’è un minimo
progetto per il territorio ? Un iter di fusione irreversibile avviato in un mese circa dopo che la Regione Emilia
Romagna ha bocciato la richiesta di ambito comune di Villa Minozzo e Toano ?
A tutto questo diciamo No grazie! Come afferma George Morrisey “sviluppare un piano significa mettere
nero su bianco la sequenza di eventi che devono accadere perché tu riesca a centrare il tuo obiettivo”.
Questo “nero su bianco” oggi non esiste, non esiste un progetto concreto, e per questo diciamo ad alta
voce e con consapevolezza NO alla FUSIONE !
Invitiamo chiunque fosse interessato ad ottenere maggiori informazioni a visitare il nostro blog
notrevalli.blogspot.it/p/info.html nel quale potete incontrare tutto il materiale che abbiamo pubblicato o a
contattarci tramite mail all’indirizzo notrevalli@gmail.com.
Desideriamo anche invitare tutta la popolazione all’evento conclusivo “No Villa, No Party” della nostra
maratona pre-referendum che si terrà il prossimo 04-10-2013 dalle ore 18.30 presso “la Cantina” in Piazza
della Pace 4 a Villa Minozzo. Sarà un momento di confronto in allegria in cui sarà offerto un buffet a tutti i
presenti. Infine, ribadiamo ancora una volta il nostro NO alla fusione e invitiamo nuovamente i nostri
concittadini ad andare a votare NO domenica 06 Ottobre 2013.

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