mercoledì 16 ottobre 2013

Il buonsenso ha prevalso!

Ringraziamo di cuore l'81,71% dei cittadini di Toano e il 54,77% di quelli Villa Minozzo che hanno votato NO alla fusione!

venerdì 4 ottobre 2013

No Villa No Party di questa sera...

Quella di questa sera sarà l'occasione per chiudere la campagna referendaria con un sorriso ma non dimentichiamo ciò che è successo ieri nei pressi delle coste di Lampedusa, dove centinaia di uomini,donne e bambini hanno perso la loro vita. Siamo di fronte a un fatto terribile che impone un momento di riflessione, per questo motivo per onorare e ricordare le vittime sarà osservato un minuto di silenzio.. 

giovedì 3 ottobre 2013

Referendum del 6 ottobre

Se per qualcuno ancora non fosse chiaro....


Il punto di vista di Alberto Corsi sul tema della fusione Toano-Villa Minozzo

Riceviamo e pubblichiamo
Trasudano non v’è dubbio di tanta supponenza le affermazioni con cui il Sindaco di Villa Fiocchi sta cercando di contrapporsi alle motivazioni che i sostenitori del “NO” alla fusioni di Villa Minozzo – Toano, con buon diritto vogliono argomentare con i cittadini del nostro comune.
Basta un aggettivo come “becero”, per qualificare lo spregio altezzoso di Fiocchi nei confronti di chi, soprattutto se, ex Sindaco, ex Assessore, ed ex Consigliere, crede di dovere esprimere un giudizio diverso da quello del primo cittadino di Villa Minozzo.
In verità Fiocchi è sempre stato insofferente nei confronti di una vera democrazia amministrativa; questa, anche nella vicenda della fusione attualmente molto dibattuta, è stata molto carente nel nostro comune, quantomeno in tutta la prima parte, tanto precipitosa, ma anche molto privata dell’ascolto e del relativo parere di “tutti i cittadini”, soprattutto nel tempo immediatamente successivo allo studio di fattibilità redatto in tutta fretta con impegno a tal fine affidato al comune di Toano “comune Capofila”.
Le assemblee della popolazione si sarebbero dovute effettuare prima delle deliberazioni consigliari di approvazione di tale frettoloso studio di fattibilità ed il conseguente procedimento per i relativi pareri di enti superiori allo scopo previsti.
Vicenda fusione a parte, è più che ampiamente recepito dal buon senso il cronico scarso ascolto di chi amministra il nostro comune nei confronti della gente.
Soltanto in quest’ultimo anno significativo è stato al riguardo il comportamento dell’amministrazione comunale nei confronti di vicende quali, l’imposizione ormai decisa del traliccio per la telefonia di Rete3 in località Saldine di Villa Minozzo, o quali l’intubamento delle acque del torrente Lucola, a monte dell’abitato di Sologno, finalizzato alla costruzione a valle di una centrale idroelettrica.
Per fortuna, almeno il Comitato “Lucola da salvare” pare sia riuscito ad avere al fine ragione, mentre peggior sorte è toccato invece al “Comitato Saldine per la decisione virtuosa”.
Le argomentazioni in tal senso potrebbero continuare, ma la conclusione è per chi scrive, sempre la medesima: un Sindaco, Fiocchi, ed anche una Giunta Comunale, che assumono iniziative e impegni mesi prima senza consultare la popolazione, che è costretta a ribellarsi, e, pestando i piedi, ad ottenere a malapena, un pubblico confronto con gli amministratori comunali.
Non è certo un buon amministrare. Non è certo assumendo atteggiamenti scostanti, da parte del primo cittadino del comune, quali quello ” un canile in montagna non serve “, o permettendo l’abbandono di molte zone (si pensi alla situazione di tutto il Crinale, dall’Appennia di Civago, all’Alpe di Cusna di Febbio, ed al Parco di Stracorada del Monte Prampa-forse per questo si è forse ipotizzato per il nuovo comune il nome di Trevalli, stante il degrado del nostro Crinale).
Così pure, non è certo un buon amministrare la non adempienza per la creazione effettiva di posti di lavoro, e l’assunzione di ripetuti dirompenti atteggiamenti di contrarietà con la Provincia, e gli altri comuni della montagna, specie il comune capoluogo Castelnovo ne’ Monti.
In tal modo certamente non potrà mai essere realizzato un qualcosa che si possa davvero definire concreto sviluppo socio-economico di un comune. Pare, davvero di cogliere in tutto il procedimento finalizzato a raggiungere l’obbiettivo della fusione del proprio comune con quello di Toano, tutta la debolezza di amministratori forse consapevoli di non essere riusciti, per loro conto, e soprattutto per la mancanza di un approfondimento sufficiente della situazione socio-economica del comune rappresentato, e bisognosa di una “spalla” di salvataggio.
Ho letto da qualche parte che un abitante di Toano, chiaramente impostato, per un deciso “NO” al prossimo referendum, giustamente menava il vanto per il suo comune di avere quattro grossi centri importanti. Non altrettanto si può dire per Villa Minozzo, perchè questa amministrazione ha operato per indebolire e minimizzare, con la mancata assunzione di iniziative adeguate, tutto quanto riguarda il contesto del suo centro più importante ossia la frazione di Minozzo.
Il Sindaco Fiocchi ha esplicitamente fatto intendere che fusione o meno dei due comuni, continuerà a candidarsi per un nuovo mandato.
Con molta schiettezza, pur nel rispetto della persona in quanto tale, non posso che fare gli scongiuri perchè questo non accada.
Alberto Corsi

mercoledì 2 ottobre 2013

Riflessioni sul confronto pubblico di ieri

Nel ringraziare l’associazione VillaCultura ed il moderatore Arati per l’ottima organizzazione e gestione della
serata di confronto sulla Fusione del Comune di Villa Minozzo con Toano ed il pubblico presente per la
partecipazione, il Comitato del NO di Villa Minozzo è qui a portare all’attenzione alcuni ulteriori stimoli
riflessivi al dibattito.
Come ha giustamente affermato il Consigliere di Minoranza Vasirani è stata una serata strana quella che
abbiamo vissuto martedì presso il Teatro i Mantellini in cui il Gruppo Si Uniti ha provato a far emergere che
questa ipotetica fusione sarà la panacea di tutti mali. Porterà all’arrestamento del calo demografico (ci
riprodurremo come conigli!), alla nascita di nuove imprese, alla ripresa del settore turistico.
Villa Minozzo sarà veramente terra di ritorno per i nostri emigranti.
E’ accaduto questo nei pochi comuni che si sono fusi fra loro? Oppure le fragilità e le difficoltà sono rimaste
fragilità e difficoltà e la periferia è diventata ancor più periferia? Noi riteniamo che le difficoltà e le fragilità
siano rimaste fragilità e difficoltà e che la periferia sia diventata ancor più periferia.
Quello che invece ha lasciato intendere il gruppo di maggioranza SI UNITI è che non ci sono ostacoli al
fatto che la sede legale dell’ipotetico prossimo comune possa essere a Toano. Questo conferma la
preoccupazione rivendicata dall’esponente del “no” Coloretti del fatto che il Comune di Villa Minozzo
diventerà solo un insieme di frazioni perdendo i benefici che un capoluogo comunale detiene. Villa Minozzo
verrà inglobato da Toano, non ci sarà fusione.
E’ stata una serata strana in cui i proponenti del referendum affermano di aver avviato questo iter di
fusione dopo attente valutazioni e ragionamenti. Ma allora sulla base di quanto afferma il responsabile Prc
della montagna Prandi,spontaneamente ci siamo posti queste due domande che rivolgiamo anche a tutti
voi:
1) Se la regione ad inizio del 2013 avesse accettato la richiesta dei comuni di Villa Minozzo e Toano
di diventare un ambito unico funzionale ad una unione dei due comuni in cui ciascuno comunque
avrebbe mantenuto la propria indipendenza, saremmo qui oggi a parlare di fusione ?
Noi pensiamo proprio di no.
2) Se la scelta di fusione è stata attentamente ponderata dall’amministrazione comunale, come mai
nel recente passato la stessa ha deciso di cambiare i suffissi dei numeri civici di tutto il comune
facendo spendere denaro alla popolazione ?
Riteniamo che non aveva nemmeno preso in considerazione la possibilità di fondersi con Toano.
Come ha affermato Coloretti, non pensate sia anche una mossa per cancellare la pochezza amministrativa
che ha contraddistinto l’operato del gruppo di maggioranza SI UNITI negli ultimi cinque anni e che ha isolato
sempre più Villa Minozzo dal contesto montano e provinciale ?
E’stata una serata strana in cui ci è stato prospettato che saranno ingenti i trasferimenti statali e regionali
(cosa del tutto da verificare e da provare sapendo lo stato delle casse dello stato) ma non ci è stato
minimamente detto quale sia il costo che la nuova amministrazione dovrà sostenere per integrare le due
macchine comunali. Lo stesso studio di fattibilità afferma che “il processo di integrazione organizzativa
soprattutto in questo caso così complesso, poiché si prevedono cambiamenti di mansione, può
rappresentare un ostacolo significativo alla fusione”.
E’ stata una serata strana in cui ci è stato fornito un esempio concreto della confusione sul tema gestione
dell’acqua. Il Gruppo di maggioranza SI UNITI afferma che si potranno avere benefici positivi dalla gestione
dell’acqua grazie al consorzio privato a partecipazione pubblica che oggi la gestisce a Toano. Desideriamo
ricordare che in consiglio comunale la stessa proposta fatta dal consigliere di minoranza Vasirani è stata
bocciata dal gruppo che oggi sostiene la fusione. Due affermazioni in forte contrasto fra di loro.
Riteniamo che ci sarà anche un ridimensionamento dei servizi gestiti non direttamente dal comune come
caserma dei carabinieri, plessi scolastici, centri poliambulatori, etc.
E’ stata una serata strana in cui i proponenti della fusione hanno affermato che Villa Minozzo non entrerà
mai in un’unione dei comuni con Castelnovo né Monti. Affermazione in contrasto con quanto disciplina la
legge regionale nr.21 del 21/12/2012 che afferma che i comuni appartenenti all’ambito (rif. distretto
sanitario montano) dovranno esercitare in forma associata almeno 3 funzioni amministrative (es. funzione e
gestione dei tributi). Unione dei comuni che ha appena ratificato lo statuto, documento che prevede
un’uguale peso decisionale per i comuni più piccoli e più grossi come riporta il 2 ottobre un noto
quotidiano locale. Quindi Villa Minozzo e Toano divisi da un punto di vista amministrativo ma uniti da un
punto di vista politico avrebbero sicuramente un maggior peso nei momenti decisionali (4 voti senza la
fusione, 2 voti con la fusione).
Concordiamo con Magnani quando afferma che gli Amministratori del Comune di Villa Minozzo devono
andare (e non restare nel loro palazzo come stanno facendo oggi) ai tavoli di discussione sull’unione dei
comuni con gli altri sindaci e portare costruttivamente e positivamente le loro idee per far valere anche
gli interessi dei nostri concittadini. Basta chiusura contro tutto e tutti.
Queste considerazioni rafforzano e supportano le nostre motivazioni che ci spingono a dire ai nostri
concittadini di andare a votare NO alla fusione. Indire una fusione irreversibile senza un reale piano
strategico, come affermato dal segretario del PD di Villa Minozzo Magnani, e non supportato da idee e
progetti concreti, è veramente azzardato.
Un amministratore che rispetta la democrazia indirebbe in fretta e furia un iter di fusione irreversibile
(senza alcun progetto)sei mesi prima delle elezioni amministrative?
Consigliereste ai vostri figli di accettare una proposta di fusione irreversibile in cui non c’è un minimo
progetto per il territorio ? Un iter di fusione irreversibile avviato in un mese circa dopo che la Regione Emilia
Romagna ha bocciato la richiesta di ambito comune di Villa Minozzo e Toano ?
A tutto questo diciamo No grazie! Come afferma George Morrisey “sviluppare un piano significa mettere
nero su bianco la sequenza di eventi che devono accadere perché tu riesca a centrare il tuo obiettivo”.
Questo “nero su bianco” oggi non esiste, non esiste un progetto concreto, e per questo diciamo ad alta
voce e con consapevolezza NO alla FUSIONE !
Invitiamo chiunque fosse interessato ad ottenere maggiori informazioni a visitare il nostro blog
notrevalli.blogspot.it/p/info.html nel quale potete incontrare tutto il materiale che abbiamo pubblicato o a
contattarci tramite mail all’indirizzo notrevalli@gmail.com.
Desideriamo anche invitare tutta la popolazione all’evento conclusivo “No Villa, No Party” della nostra
maratona pre-referendum che si terrà il prossimo 04-10-2013 dalle ore 18.30 presso “la Cantina” in Piazza
della Pace 4 a Villa Minozzo. Sarà un momento di confronto in allegria in cui sarà offerto un buffet a tutti i
presenti. Infine, ribadiamo ancora una volta il nostro NO alla fusione e invitiamo nuovamente i nostri
concittadini ad andare a votare NO domenica 06 Ottobre 2013.

martedì 1 ottobre 2013